4 Febbraio 2010 di Amministratore
Oggi 4 febbraio il Consiglio dei Ministri ha deciso di impugnare dinnanzi alla Corte Costituzionale le leggi regionali di Puglia, Campania e Basilicata che impediscono l’installazione di impianti nucleari nei loro territori.
La decisione è stata fatta dall’ esecutivo su proposta di Claudio Scajola (Ministro dello Sviluppo economico), d’intesa con Raffaele Fitto (Ministro per gli Affari regionali).
Il Governo, tramite questa azione, spera che i provvedimenti regionali finora adottati in tal senso vengan dichiarati illegittimi dalla Corte Costituzionale. Infatti secondo il Ministro Scajola “le tre leggi [regionali] intervengono autonomamente in una materia concorrente con lo Stato (produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica) e non riconoscono l’esclusiva competenza dello Stato in materia di tutela dell’ambiente della sicurezza interna e della concorrenza (art. 117 comma 2 della Costituzione)”
Ovviamente oltre all’aspetto di diritto, c’è anche un aspetto più concreto che ha spinto il Governo verso questa scelta: il rischio che vede il Governo in questi provvedimenti regionali è quello di non poter poi individuare luoghi adatti alla costruzione delle nuove centrali, soprattutto se altre regioni dovessero adottare simili provvedimenti.
Questo articolo è stato pubblicato da Amministratore in data Giovedì, 4 Febbraio 2010 alle 11:38 nella categoria nucleare in italia, norme.
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